Open U.P. => WoW!!!

E’ così, si professa amore eterno e poi passeggiando dal tuo Ciclo Spacciatore, con la coda dell’occhio noti qualcosa… Lui lo Spacciatore lo intuisce (è scaltro) ed al pari di Belen che mostra lo spacco (con farfallina) te la mostra con noncuranza. Ed è subito amore a prima vista… A me è successo così, quasi per caso, senza premeditazione, un fulmine a ciel sereno, una sberla che subito ti porta a sognare… “devo averla….”

Effetto Porno Bici…

Open UP serie speciale in colorazione originale Yeti. What else?
Open UP serie speciale in colorazione originale Yeti. What else?

Chi mi segue sa bene che ho decantato a lungo le lodi della mia Cannondale Slate CX1 e quindi pare strano che di colpo abbia deciso di tradirla, ma si sà, a 50 anni gli ormoni giocano brutti scherzi. E così, in pochi istanti ho realizzato che anche la mia SuperSix Evo, per quanto performante, non faceva più per la mia schiena e che forse con una Open UP, avrei potuto fondere la mia Gravel e la mia Specialissima in unico oggetto. O forse questa era la scusa per giustificare il nuovo capriccio.

Ora, fin qui, tutto molto bello, ma subito all’orizzonte si è presentato il vero problema: come convincere mia moglie? Ed è proprio vero che la vita è fatta di migliaia di angolazioni dalle quali tu decidi di osservarla e che la tua, (di angolazione) non per forza è la stessa di tutti gli altri. Ed è così che una sera con estrema cautela ho provato ad affrontare l’argomento con la mia congiunta, già pronto a controbattere con tutte le possibili giustificazioni nel tentativo di domarla: ed ecco il vero colpo di scena… Lei (Mia moglie) astutamente coglie un’opportunità da me non considerata, “Sarebbe a dire che senza aggiungere soldi mi levi dalle Balle almeno una delle 2 bici e ne tieni una sola? Si? Fallo subito!”. Sgomento. Stupore. Palpitazioni per questa inaspettato nuovo scenario. Detto fatto, in men che non si dica sono dal mio Ciclo Spacciatore (Cicli Mattio).

Metto in vendita la Slate e la Supersix, riuscendoci con discreta facilità. Soldi in tasca, incomincio con la parte più eccitante e cioè la costruzione a tavolino del nuovo gioiellino: ore di computer a scegliere accessori e guarnitura, fogli exc per comparare caratteristiche, costi e peso in vero stile da grammo-maniaco. Ma, aspetta un attimo: tutti Voi sapete che cosa è una Open UP?

Open… ma che è sta roba? Chi la conosce?

Facciamo quindi un passo indietro: Open è un progetto nato dalle menti di Andy e Gerald. Entrambi appassionati di bici, hanno costruito la loro carriera in posizioni di prestigio presso Cannondale (ecco il mio fil Rouge), Scott, BMC e Cervelo. Ed è qui che si sono conosciuti ed hanno deciso di fondere le loro competenze, su un loro progetto, fondando Open. La loro filosofia è semplice ed efficace: “working Hard to stay Small“. Decidono così di progettare le bici che vorrebbero pedalare Loro, producendole Loro e vendendole a chi la pensa come Loro. Niente marketing, niente sponsorizzazioni, niente bici complete (solo telai), niente dipendenti, semplicemente perché non avrebbero tempo per tutto questo. Dichiarano di voler rimanere “semplici” per restare focalizzati sullo sviluppo del Prodotto e il Customer Service dei loro clienti. Le premesse sono fighe, ma sarà Vero?

Open ha pochi modelli in listino e li presenta in modo chiaro, senza retorica e senza la paura di andare contro l’industria del mondo ciclistico: nel sito dichiarano senza mezzi termini che spesso le definizioni roboanti del tipo “telaio al 100% con carbonio ad alto modulo o di derivazione spaziale” sono false e fatte solo per impressionarci… Wow… Un carbonio ad alto modulo è sicuramente performante ma è anche più fragile, da cui se ne deduce che farci una intera bici non è una gran idea… loro sono per la politica del carbonio giusto nel punto giusto, quindi i loro telai sono un misto di moduli diversi, stratificati in modo diverso all’interno del telaio. Costruiscono e vendono semplicemente un modello Gravel in tre versioni (Classic U.P, New U.P e la U.P.P.E.R che differiscono nella forcella anteriore e nel tipo di stratificazione del carbonio, vedete il sito per maggiori dettagli) ed una MTB denominata ONE+. Tutto qui, niente di più. Sembra poco?

Le pieghe inaspettate della Storia…

Perchè quindi lasciare un marchio conosciuto e delle bici che mi hanno regalato molte soddisfazioni, per qualcosa di nuovo e poco conosciuto? Beh, il telaio già da se è bello, ma bello bello… Curato ed originale quel giusto senza esagerare, nessuna linea troppo estrema, ma quel pizzico di “diversità” che non lascia indifferenti (come il fodero basso, ma basso basso) di dx per evitare sbattimenti di catena. Insomma è un telaio FIGO. Le colorazioni sono semplicissime ma efficaci. Colpisce è decisamente un porno telaio. E poi, c’è, che tutti ne parlano in maniera entusiastica…

Di solito a questo punto, parto con la descrizione della bicicletta nei particolari, ma questa volta, giusto per farvi stare sulle spine, vi lascerò con una semplice introduzione, rimandandovi alla prox, per una descrizione estesa.

Che cosa è una Open U.P. e perchè è diversa da una Slate.

SLATE: la creatura di Cannondale è rock allo stato puro è come ascoltare “Hells Bells” degli AC/DC. E’ odio od amore. E’ dura è cattiva, ma al contempo ti porta ovunque. E’ un telaio rigido (ma rigido) nascosto sotto una forcella e delle gommazze che ne smorzano il temperamento. E’ come uscire una sera, con la ragazza ventenne Punk del gruppo: lei si presenta con le Doctor Martens, le calze a rete strappate e la mini (nera). Ha una batteria di orecchini ed il piercing sulla lingua. Camminando con lei, tutti si girano a guardarla. Molti trovano maniera per attaccare bottone… Fuma e non si risparmia qualche parolaccia: dal primo istante capisci che sarà una seratona…

Open U.P.: la signora è una bici che non tradisce. Promette e mantiene. E’ seria, ti sorprende sull’asfalto e ti stupisce in fuoristrada. E’ come ascoltare un classico intramontabile dei Genesis o dei Pink Floid, non ti annoi mai, Lei è un assolo di chitarra di Mark Knopfler. E’ giovane ma ha quel fascino irresistibile della donna matura che si presenta con la gonna sopra il ginocchio ed un paio di Chanel (tacco 10) ai piedi. Ha un profumo irresistibile, si muove con eleganza, si fa notare agli occhi attenti di chi riconosce la vera femminilità, non è mai banale.. Ma all’occasione tira fuori le unghie e se c’è da dare un cazzotto è lei la prima a scatenare la rissa, lasciandoti a bocca spalancata: dal primo istante capisci che sarà una serata memorabile…

Bene, vi ho intrigato? Follow me. 🙂